L'intervento in breve
- Location: Torino, a pochi minuti dal centro.
- Durata: Novembre 2019 a Dicembre 2020
- Tipo di intervento: ristrutturazione globale con frazionamento in due unità immobiliari
- Descrizione casa: casa indipendente su 2 piani degli anni 50.
- Metratura: 120 + 140 mq
- Servizi offerti: consulenza-progetto – pratiche
- Opere: murarie, impianti, pavimentazioni e rivestimenti.
- Forniture: macchinari- rivestimenti- arredamento
responsabile progetto
Il contesto
Tra l’ansa della Dora Riparia e il centro di Torino, in un’area in cui agli inizi del secolo scorso sono nate prestigiose aziende manifatturiere come La Torinese, La Talmone- Cafarel e le Pastiglie Leone, vi è una zona in cui si respira ancora quell’aria della vecchia Torino in pieno sviluppo. Chissà se la casa di cui sono rimasti affascinati i nostri committenti non fosse la residenza di qualche promettente imprenditore dell’epoca.
Una casa indipendente su 2 piani con un generoso cortile e ampi spazi perimetrali sui 4 lati.
Una situazione ideale per due famiglie che anelano ad una situazione di vicinanza e che nel contempo vogliono mantenere la propria privacy.
La nostra Giorgia ha dovuto apportare ben 16 importanti modifiche strutturali per soddisfare le esigenze dei proprietari.
IL desiderata
Possiamo sintetizzare i desideri in 3 semplici frasi.
- Ottenere due appartamenti indipendenti con ingresso separato.
- Dare maggior luce ed aria alla zona living del piano terra.
- Per entrambe le abitazioni, ottenere un layout che ne migliorassero la funzionalità e il comfort degli ambienti.
il progetto generale
In questa prima parte vedremo le modifiche strutturali più importanti finalizzate al frazionamento dell’immobile.
Nella seconda e terza parte entreremo all’interno dei singoli appartamenti per descriverne in dettaglio le modifiche e i risultati ottenuti.
lo stato di fatto
In questa prima tavola, lo stato di fatto dell’immobile.
I numeri cerchiati in rosso indicano i punti in cui l’arch. Giorgia ha apportato le principali trasformazioni generali che vedremo nelle schede successive.
demolizioni e costruzioni
Le 3 modifiche divisionali più importanti:
Le 8 modifiche generali:
1 Al fine di rendere indipendente l’accesso all’appartamento del primo piano, è stato è stato utilizzato il preesistente ingresso lato strada da cui ora si accede alla nuova scala esterna.
2 L’ingresso all’appartamento del primo piano che originariamente era tramite la scala interna, ora è situato sul balcone costruito ex novo sul tetto di un basso fabbricato annesso in anni passati alla casa.
3 La costruzione del patio al piano terra ha minimizzato il dislivello del giardino, creato un accesso più agevole all’ingresso principale e dato continuità tra esterno interno.
4 L’apertura del muro perimetrale verso il cortile ha implementato la continuità visiva esterno-interno offrendo grande luminosità all’ambiente. Trasformandosi anche in un quadro naturale che muta con l’alternarsi delle stagioni.
5 Eliminazione parziale del solaio al primo piano per la creazione di una balconata e costruzione della scala interna. le immagini del risultato finale puoi vederle nella parte dedicata all’appartamento del primo piano.
6 Uno dei primi passi per poter suddividere l’intero immobile in due unità distinte è stato l’abbattimento della scala originaria che dal piano terra collegava il primo piano.
7 I velux aperti hanno dato luce al sottotetto, uno spazio poliedrico pensato per attività di svago.
8 Al piano terra, l’eliminazione del vecchio portoncino che si affacciava alla via principale, si è trasformato in finestra, consentendo quindi di sfruttare al meglio gli spazi
Il progetto definitivo
Vedremo i progetti definitivi nelle sezioni successive dedicate ai singoli appartamenti
ALCUNe fasi di cantiere
La costruzione della scala esterna e del balcone.
La costruzione del patio e l’apertura della parete lato cortile.
Due scatti nella fase di demolizione parziale del solaio tra il primo piano e il sottotetto per dare sfogo verticale al living e la successiva costruzione della scala interna che porta al sottotetto.
La chiusura del portoncino d’ingresso sul lato strada e successiva trasformazione in finestra
ALCUNe immagini esterne della nuova casa
il progetto dell'appartamento al piano terra
lo stato di fatto
Il piano terreno era stato ideato originariamente per la funzione di habitat diurno, infatti presentava un’ampia area per la cucina, una sala pranzo e il classico soggiorno tipico di quegli anni.
Nel fabbricato sul lato dx erano stati collocati i locali per la lavanderia e il bagno.
Uno spazio importante lo occupava il disimpegno e la scala interna che portava alla zona notte del piano superiore.
L’obiettivo, come detto sopra, era di trasformarlo in un singolo appartamento indipendente.
Come vedremo, una delle maggiori difficoltà era rappresentata dai muri portanti che, non essendo abbattibili, impedivano una libera ri-divisione degli spazi.
Nelle prossime tavole vedremo come la nostra Giorgia, con l’aiuto del nostro ingegnare strutturista, ha trovato le migliori soluzioni possibili.
Come sempre, i punti indicati in rosso rappresentano le zone dove sono state effettuate le modifiche più importanti e decisive per il risultato finale.
La modifica del punto 4, di cui abbiamo già parlato nelle modifiche generali (l’apertura del muro perimetrale verso il cortile) è stata fin da subito una delle condizioni sine qua non del committente, nonostante la difficolta rappresentata dalla struttura della casa.
6 L’unica scala interna al piano terra che è stata mantenuta è quella inerente al collegamento tra piano terra e cantina.
9 Il punto 9 è stato completamente trasformato: all’interno del basso fabbricato annesso all’abitazione originaria, oltre ad essere stato posizionato il nuovo accesso principale all’appartamento, questo sazio è stato sfruttato per creare un funzionale ingresso. In coda al volume, il bagno ospiti.
10 La demolizione del tramezzo centrale ha consentito lo sviluppo di un open space che comprende anche la cucina.
11 Al fine di creare una grande cucina per la padrona di casa, abbiamo abbattuto un muro portante creando una struttura “a portale” fatto di travi di ferro che in un successivo momento sono state completamente inglobate nel controsoffitto.
12 L’esigenza dei proprietari era sia di far sentire “a casa” l’eventuale ospite che creare un’area bagno dedicata a loro stessi e quindi di facile accesso dalla camera padronale.
demolizioni e costruzioni
Il progetto definitivo
Il living
Immagine del grande soggiorno.
Alla classica madia , già di proprietà dei committenti, Giorgia ha affiancato una grande libreria in stile moderno che funge anche da mobile per l’home theatre.
All’ingresso, un grande armadio ad ante scorrevole apre le porte all’appartamento, il colore “blu oltreoceano” anticipa gli accostamenti cromatici della casa.
Superato l’accesso, di grande impatto risulta essere la decorazione floreale desiderata dalla padrona di casa cliente per dare all’ambiente un tocco di originalità!
I divani bifacciali sono ideali per assaporare l’ambiente a 360°.
Oltre ad affacciarsi alla libreria e all’area tv, spostando semplicemente i cuscini si trasformano in una postazione ideale per osservare il giardino o godere dell’irraggiamento diretto della stufa nelle giornate invernali.
La grande apertura sul soggiorno, oltre al essere stata un’opera di grande carpenteria metallica, è divenuta un quadro naturale verso la vegetazione del cortile.
Lo scenario è completato da una stufa a pellet che unisce e riscalda il living e la zona pranzo, assumendo le vesti di focolare della casa.
Una vista dal living alla zona notte
Un gioco di volumi in cartongesso , frutto della creatività di Giorgia, rende particolare il disimpegno che separa la zona notte dal living e dal passaggio alla cantina.
La cucina
La cucina concepita a “G” con pensili a tutta altezza con colorazioni neutre ha permesso un gioco di cementine di 3 colori differenti per coprire parte della pavimentazione della stessa e renderla più pratica nella manutenzione.
La visuale dalla sala pranzo verso la cucina.
Un sistema di illuminazioni conoidali di vetro borosilicato bianco prendono tutta la lunghezza del tavolo.
I bagni
Il grande piano lavabo con top in legno dello stesso colore della pavimentazione della casa.
Il pavimento in legno si unisce con un disegno di cementine sfalsate a decori per rendere agevole l’area più soggetta all’acqua.
Anche per gli ospiti una grossa doccia di quasi 2 m di lunghezza.
Il bagno padronale, molto semplice nei suoi materiali di rivestimento.
Un gres effetto pietra dai toni caldi uniti a pavimento con legno di rovere verniciato dai toni scuri.
Il tutto vivacizzato dal colore “blu oltreoceano” dei mobili del bagno.
Essendo a pianta rettangolare, il bagno è stato diviso da una parete divisoria in vetro, generando così un grande box doccia (180X180).
il progetto dell'appartamento al piano superiore
lo stato di fatto
Come il piano terra, anche il livello superiore aveva una conformazione tipica dell’epoca di costruzione e, poiché era stato progettato come area notte della casa, presentava ben quattro stanze separate dall’ampio disimpegno e dal pianerottolo della scala interna.
Obiettivo finale di Giorgia, trasformare questo spazio in un appartamento indipendente.
Ecco i punti (indicati in rosso) dove sono state effettuate le modifiche più importanti e decisive per il risultato finale.
Probabilmente la più importante modifica è al punto 5, dove lo sfondamento del soffitto verso il sottotetto ha trasformato completamente i volumi della casa, generando un grande sfogo verticale.
5 Eliminazione parziale del solaio al primo piano per la creazione di una balconata e costruzione della scala interna.
13 Anche al primo piano l’abbattimento del muro frontale all’ingresso ha permesso l’unione di due camere creando così un nuovo spazio più amplio per una zona open space.
14 L’area della cucina, più decentrata dalla zona living, è stata resa possibile dall’abbattimento del muro di un disimpegno e diminuendo l’apertura di una finestra originaria che si affacciava sulla grande scala dell’immobile.
15 La zona centrale è stata completamente ridisegnata per creare un disimpegno ad “ L” dal quale si accede al bagno ospiti e una lavanderia e, successivamente per collegare anche l’accesso a due camere.
16 Non da meno l’abbattimento del muro che divideva le due stanze originarie , anche se spostato di soli 60 cm , ha permesso ad entrambe le camere di avere un vano dedicato al posizionamento di una grande armadiatura per entrambe del stanze.
demolizioni e costruzioni
Il progetto definitivo
La cucina
La cucina di forma a “G” ha permesso il posizionamento di capienti colonne.
Il lavello sottofinestra permette la vista verso il panorama esterno.
La stufa a pellet, al centro del living e addossata ad una parete dalla tinte sature, crea un demarcazione visiva con la cucina.
Una vista dell’area pranzo da cui si accede dall’ingresso principale.
I mobili contenitori a lato sono stati ideati per la prima accoglienza.
Il bagno
Una vista della doccia dove sono visibili gli accostamenti dei materiali di rivestimento utilizzati
Particolare della nicchia a muro per la posa dei flaconi e spugne.
La zona notte
Uno scatto dal living verso le camere.
Anche per la camera, una tinteggiatura blu cobalto esalta la luminosità degli ambienti.
La balconata interna
Una vista aerea dalla balconata verso il living.
La perline tinteggiate in bianco esaltano le caratteristiche travi in legno del tetto originario della casa.
La struttura della scala in ferro è verniciata in antracite e rifinita sulle pedate in legno.
Un altro scorcio delle travi a vista dal living, grazie allo sfondamento della soletta.
Una particolare atmosfera di cui è possibile godere nel sottotetto.
ALCUNI PRIMA E DOPO
PRIMA
DOPO
PRIMA
DOPO
PRIMA
DOPO
Conclusione
Un ringraziamento particolare ai nostri clienti per averci dato l’opportunità e la fiducia di aver messo nelle nostra mani il risultato di un progetto così ambizioso e sfidante.
Una sfida partita dagli aspetti burocratici di presentazione delle pratiche connesse alle varie fasi di costruzioni, passando per le realizzazioni strutturali di carpenteria metallica.
Un sentito grazie anche…
Agli impiantisti per la posa dell’impianto a serpentina e l’installazione delle stufe a pellet.
Agli elettricisti che hanno realizzato l’impianto elettrico con l’utilizzo delle ultime tecnonologie.
Al nostro Arch. Alessandro Mietto che ha curato la direzione lavori.
A tutto lo staff di tecnici e artigiani che hanno saputo gestire i momenti di blocco forzato del lock down del 2020, ripartendo a pieno regime appena è stato possibile.
Arch. Giorgia Ghiotti
E… tutto lo staff di PiovanoAD
Non ci rimane che salutarvi con il pacifico musone del guardiano della casa.